La propoli nasce grazie alla produzione delle api: per tale ragione, è costituita sopratutto da delle componenti resinose che le api sono solite trovare e poi raccogliere sugli alberi (in maniera particolare gli abeti, le betulle e i pioppi) e che poi mischiano insieme alla saliva ed alla cera.
Per poter estrarre la propoli è necessario versare all'interno dell'alcol le pareti delle arnie, oppure provocare le api a lasciare tale componenti su dei fogli, da cui successivamente potrà essere ricavata con maggiore semplicità.
quando si usa
La tintura madre di propoli viene utilizzata sopratutto per via delle sue notevoli proprietà benefiche nel campo della fitoterapia e nell'ambito della medicina naturale.
Infatti, la tintura madre di propolisi caratterizza per avere importanti effetti cicatrizzanti, antinfiammatori, antiossidanti, al punto di risultare un vero e proprio antibiotico naturale.
Tali proprietà si devono ascrivere, in modo particolare, alla significativa concentrazione di flavonoidi all'interno di tale composto.
La tintura madre di propoli viene frequentemente impiegata per la cura naturale di tutte quelle affezioni che vanno a colpire il cavo orale, in maniera specifica il mal di gola, ma anche gli stati infiammatori alle gengive o alla lingua.
Gli effetti benefici della tintura madre di propoli si possono sfruttare anche per contrastare la presenza di funghi e virus: in particolar modo, il suo impiego topico avviene spesso per combattere l'herpes simplex e diverse infezioni micotiche che vanno a colpire la pelle.
Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, la tintura madre di propoli viene impiegata per il trattamento di malattie che insorgono tipicamente nel corso della stagione autunnale (in particolar modo il raffreddore o l'influenza), dal momento che riesce a garantire un'attività di contrasto e di eliminazione di tutti quei batteri nocivi, non dimenticando che gli effetti della tintura madre di propoli sono direttamente proporzionali al grado di concentrazione al suo interno.
Tra i vantaggi relativi all'uso di tale prodotto, troviamo anche certamente il fatto di poter esplicare la sua attività antibatterica nei confronti di un gran numero di elementi patogeni.
come si usa
Nel caso in cui la scelta della modalità di utilizzo della propoli dovesse ricadere sulla tintura madre, allora il dosaggio maggiormente indicato è compreso tra trenta e cinquanta gocce, da assumere per circa due o tre volte con cadenza giornaliera.
La tintura madre di propoli si può frequentemente impiegare anche per effettuare dei gargarismi e degli sciacqui (anche in questo caso il dosaggio consigliato è compreso tra trenta e quaranta gocce), che hanno lo scopo di contrastare in maniera efficace le afte, gengiviti, piorrea, stomatiti e altri stati infiammatori del cavo orale.
Le modalità di uso interno, anche in questi ultimi casi, ricalcano lo schema precedente, ovvero circa venti – trenta gocce da assumere non più di tre volte nel corso della giornata.
effetti
L'azione benefica della propoli si può certamente paragonare a quella di un antibiotico che funziona ad ampio raggio.
Si tratta di una sostanza, infatti, che va ad operare nei confronti di funghi e batteri e la sua attività viene svolta in relazione alla presenza di componenti che risultano attive dal punto di vista microbiologico.
La principale sostanza contenuta al suo interno è indubbiamente la galangina, che può vantare il ruolo di funzione antibiotica: più elevata sarà la concentrazione di tale componente all'interno della tintura madre di propoli, maggiore sarà anche l'efficacia di tale prodotto.
La propoli ha la particolarità di operare efficacemente su una buona varietà di virus, come ad esempio quello dell'influenza, ma anche quello dell'herpes o del raffreddore.
Sembra che i componenti presenti all'interno della propoli che permettano lo svolgimento di una tale azione benefica siano principalmente i flavonoidi e la vitamina C.