SQUAMODERM
Indicazioni: Dermatiti squamose, eczema secco.
Ingredienti: Aqua, Prunus amygdalus dulcis oil, Cetearyl alcohol, Cetearyl glucoside, Glycerin, Mimosa tenuiflora bark extract, Octyldodecanol, Simmondsia chinensis oil, Cedrus libani bud extract, Mahonia aquifolium flower/leaf/stem extract, Borago officinalis seed oil, Oenothera biennis oil, Benzyl alcohol, Potassium sorbate, Sodium dehydroacetate, Citric acid, Melaleuca leucadendron cajaputi oil, Aloe barbadensis leaf extract, Calendula officinalis flower extract, Plantago lanceolata extract, Hypericum perforatum flower extract, Melaleuca alternifolia leaf oil, Limonene, Linalool.
Modo d’uso: Applicare 3 volte al dì sulla parte interessata, massaggiando delicatamente.
Associazioni: Squamoderm gtt, Silver Blu T spray
Avvertenze: Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Non utilizzare in caso di allergia nota verso uno dei componenti. Evitare il contatto con gli occhi; in caso di applicazioni accidentali si consiglia di lavare abbondantemente con acqua. Non utilizzare su cute lesa. Conservare in luogo fresco ed asciutto.
Formato
Tubo 50 ml.
Tepezcohuite (Mimosa tenuiflora L.) corteccia
Più comunemente conosciuto come “Tepezcohuite”, è un albero che viene coltivato in Messico nella parte sud-orientale. É indicata maggiormente nel trattamento antiflogistico ed antiedematoso grazie alla presenza delle saponine triterpeniche, dei fitosteroli e dei tannini. Tali principi attivi insieme alle proteine della pelle limitano la formazione e lo sviluppo di secrezioni batteriche ripristinando e favorendo la cicatrizzazione e la riepitelizzazione.
Iperico (Hypericum perforatum L.) sommità fiorite
Denominata anche Erba di San Giovanni, è perenne, alta dai 30 ai 90 cm; caratterizzata da un fusto liscio, eretto e ramificato: originaria dell’Europa e naturalizzata nelle pianure dell’Asia, Africa, America settentrionale ed Australia. La parte utilizzata è costituita dalle sommità fiorite fresche od essiccate o dalla pianta. I suoi componenti principali sono: flavonoidi tra cui iperina, rutina, quercetina; pigmenti rossi tra cui ipericina, pseudoipericina; olio essenziale; principio antibiotico (iperforina); tannini catechici. È una delle piante più note per le sue proprietà antidepressiva, ansiolitica, antispasmodica, sedativa. Trova indicazione terapeutica per l’attività antinfiammatoria, cicatrizzante, antisettica. Per uso esterno, infatti, è indicato in particolar modo nel trattamento nei confronti dei retrovirus (stomatite, gengivite, Herpes simplex labiale e genitale). Precedenti studi hanno verificato la capacità di inibire la crescita del cytomegalovirus. L’olio viene impiegato come cicatrizzante e quindi in caso di piaghe, bruciature, ulcerazioni.
Aloe (Aloe vera L.) foglie
Pianta appartenente alla famiglia delle Liliceae. È originaria dell’Africa ma successivamente coltivata in altre parti del mondo. La droga è costituita dalle foglie da cui si ricava il succo (successivamente condensato fino a secchezza), tramite una incisione degli strati superficiali ed il gel tramite una incisione più profonda. I principi attivi del succo sono rappresentati da: 15-40% di derivati idrossiantracenici tra cui l’aloina (o barbalonina), 10-20% di resine (aloeresine), un glicoside dell’aloeemodinantrone, tracce di olio essenziale e principi amari; i principi attivi del gel, invece, sono: amminoacidi, lipidi, steroli, enzimi, polisaccaridi ed acqua. Viene usata in svariate problematiche. Essa ha attività antiossidante, antibatterica, antimicotica; favorisce la cicatrizzazione e la riepitelizzazione. Ha un’azione immunomodulante ed antivirale.
Calendula (Calendula officinalis L.) foglie e sommità fiorite
Le attività principali sono legate alla sua azione antinfiammatoria, antisettica, antispastica. I componenti dell’olio essenziale hanno attività antifungina, antivirale, antimicrobica e lenitiva. Rappresenta un ottimo rimedio soprattutto per uso esterno, nel trattamento di pelli secche, screpolate, con dermatosi, nelle contusioni, geloni, ulcere, emorroidi e ragadi anali. Favorisce la cicatrizzazione ed incrementa la riepitelizzazione stimolando la formazione di nuove cellule, ripristina il tono cutaneo e migliora la circolazione sanguigna.
Cedro del Libano (Cedrus libani A. Rich.) rami nuovi
Il suo impiego terapeutico è finalizzato al trattamento di sintomatologie presenti a livello cutaneo quali eczemi, dermatosi psoriasiche, disidratazione, cute inaridita, dermatosi pruriginose.
Berberi (Mahonia aquifolium Pursh) pianta intera
I suoi principi attivi vengono estratti dalla corteccia della radice della pianta. Essi inibiscono l’enzima lipoossigenasi riducendo così l’infiammazione. Ha inoltre poteri antiossidanti, antistaminiche ed anticolinergiche, in particolare incrementa la produzione di linfociti T. Ha una significativa attività antimicrobica su batteri, Clamidia, virus, funghi e protozoi. Grazie a queste caratteristiche viene usata con successo, tra l’altro, nelle disfunzioni della pelle.
Piantaggine lanceolata (Plantago lanceolata L.) parti aeree
Pianta erbacea comune a trovarsi nei prati e lungo le strade di campagna. I principi attivi sono rappresentati da glucosidi iridoidici tra cui l’aucubina, flavonoidi, mucillagini, acido silicico, sali minerali, acido clorogenico e neoclorogenico. Gli iridoidi contenuti nella pianta gli conferiscono attività antinfiammatoria, antimicrobica ed antiallergica. Grazie alla sua azione antinfiammatoria, espettorante e cicatrizzante, è impiegata terapeuticamente in caso di eccessiva produzione di catarro, infiammazioni delle vie respiratorie, dermatosi ed ulcerazioni. Le foglie della Piantaggine trovano impiego, per uso topico, in molte affezioni cutanee, in caso di irritazione oculare, acne rosacea, ulcere varicose e ferite, grazie all’azione lenitiva, antipruriginosa e cicatrizzante che esplica. Può anche essere utilizzata in caso di punture di insetti.
Onagra (Oenothera biennis L.) semi
Tra le qualità terapeutiche dell’Onagra è da mettere in evidenza l’apporto di acido gamma linoleico, presente nell’olio, ottenuto dalla spremitura dei semi. Uno scarso apporto di questo acido, infatti, è responsabile di problematiche, quali eczemi, ritardo della crescita, ipercoagulazione ed alterazione della sintesi delle prostaglandine (PGE1), sostanze responsabili degli stati infiammatori. L’olio di Onagra, inoltre, viene impiegato nel trattamento dell’acne, comedoni, eczema atopico, nella prevenzione della comparsa delle rughe e per favorire l’elasticità della pelle.
Borragine (Borago officinalis L.) semi
Ha azione diuretica e sudorifera da ricondurre alla grande quantità di nitrati di potassio contenuta nel succo di tipo mucillaginoso. L’olio ricavato dai semi ha indicazioni dermatologiche, infatti, contiene acido gammalinoleico che svolge un ruolo molto importante nella sintesi delle prostaglandine PGE1, le quali hanno azione paralizzante l’aggregazione piastrinica ed aiutando la cicatrizzazione di ulcere cutanee. L’olio per uso esterno viene utilizzato come antinfiammatorio e lenitivo, antipruriginoso delle mucose e della pelle.
Tea Tree (Melaleuca alternifolia Cheel) foglie
Conosciuta anche con il suo nome in inglese “Tea Tree” è un albero australiano alto circa sei metri. É ormai molto noto per la sua azione battericida, germicida ed antifungina. Per tale motivo, viene utilizzata con successo nelle infezioni cutanee sia da batteri che da funghi. Stimola i processi riparativi, svolge azione antinfiammatoria ed antipruriginosa.